CIRCOLO NAUTICO VADESE



Situazione mari e venti »


STATUTO


Circolo Nautico Vadese

COSTITUZIONE E SCOPI

Articolo 1.
E’ costituito un Circolo con fini di promozione sportiva aderente all’ARCI PESCA Fisa Nazionale denominato:
CIRCOLO NAUTICO VADESE
Il Circolo ha sede in VADA, Via di Marina 41; non ha fini di lucro, ed è un Ente non commerciale aperto al contributo delle istituzioni civili. Il Circolo avrà durata fino al ___________ e potrà essere prorogato con verbale di assemblea straordinaria a termine di Statuto e di Legge.

Articolo 2.
Il Circolo di propone i seguenti scopi:
a)  la promozione e la diffusione di attività sportive e ricreative – culturali;
b)  l’organizzazione di corsi sulle varie discipline sportive, di manifestazioni pubbliche e private, nonché il coordinamento di ogni altra attività atta a contribuire allo svolgimento dello sport amatoriale ed agonistico in generale nel territorio nazionale ed in particolare nella Regione e nel Comune di appartenenza;
c)  l’organizzazione di manifestazioni e gare sportive;
d)  la promozione e la costituzione di specifiche forme aggregative e rappresentative delle attività sportive, di formazione, di difesa dell’ambiente e di turismo fra tutti i cittadini;
e)  la promozione, lo studio, la conoscenza scientifica dell’ambiente naturale e degli ecosistemi acquatici, dell’attività sportiva e motoria per le nostre specificità umane, come elemento fondante per la formazione della personalità di ogni individuo;
f)  la promozione di idonee iniziative per il superamento di qualunque diritto esclusivo di pesca e tutti gli strumenti atti affinché i pescasportivi partecipino in prima persona al governo dell’attività della pesca e della risorsa ittico – ambientale;
g)  la cooperazione con tutti i singoli e le organizzazioni che nei campi della vita sociale e culturale operano per uno sviluppo sostenibile di tutte le attività umane;
h)  lo svolgimento e la conoscenza dell’attività pescatoria quale momento sociale ed unitario e gestione delle attività connesse alla pratica della pesca, per la tutela degli ambienti acquatici e la valorizzazione del turismo;
i)  lo sviluppo dell’associazionismo giovanile, delle donne, degli anziani e dei disabili; della cooperazione e la formazione culturale e professionale, il volontariato, il servizio civile, la protezione civile, nonché, ogni attività comunque connessa o similare alla pesca;
j)  la produzione di materiale scientifico e didattico al fine di contribuire alla formazione di una moderna coscienza sui temi concernenti l ‘ambiente naturale e degli ecosistemi acquatici in particolare, favorire la promozione e l’organizzazione delle attività culturali, sportive e ricreative nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali; di corsi di formazione ed aggiornamento per guardie ittiche ed ecologiche volontarie e per qualificare le loro funzioni, instaurare e consolidare i rapporti a tal fine di rappresentare e tutelare gli interessi degli associati;
k)  la partecipazione ad organismi pubblici nei quali sia prevista la presenza di rappresentanze sportive e/o associative;
l)  la promozione e la partecipazione a Fondazioni, Centri Studi, Istituti Scientifici, Enti e Società anche di capitali che abbiano oggetto e finalità affini a quelli del Circolo.

Articolo 3 - Vessillo Sociale.
Il vessillo sociale del CNV è di colore amaranto con banda orizzontale azzurra, su cui si trovano, verso l’asta, due ancore tipo ammiragliato incrociate e, dall’altra parte, le iniziale del C:N:V.
(ancore ed iniziali in bianco).

Articolo 4
Sono soci del Circolo tutti coloro che ne facciano domanda.
Per essere ammessi a Socio è necessario presentare domanda al Consiglio Direttivo con la osservanza delle seguenti modalità:
1. indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, professione, residenza, Codice Fiscale;
2. dichiarare di attenersi al presente Statuto ed alle deliberazioni degli organi sociali.

La presentazione di domanda di ammissione dà diritto immediato di ricevere la tessera Sociale.
E’ compito del Consiglio Direttivo del Circolo ratificare tale ammissione entro 30 giorni.
Nel caso la domanda venga respinta essa sarà inappellabile.
Le dimissioni del Socio vanno presentate per iscritto al Consiglio Direttivo del Circolo.

Articolo 5
I Soci hanno diritto di frequentare i locali del Circolo e di partecipare a tutte le Iniziative indette dal Circolo stesso.

Articolo 6
I Soci sono tenuti:
• al pagamento della tessera sociale;
• le quote sociali dovranno essere pagate, di norma, entro il primo mese dell’anno solare. Le quote sociali non sono né trasmissibili né rivalutabili.
• all’osservanza dello Statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali,comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote straordinarie.
• Il Socio che si renda, per dolo o per colpa, responsabile di danni verso il materiale del Circolo e che contravvenga alle disposizioni regolamentari, dovrà corrispondere un congruo indennizzo stabilito dal Consiglio, salvo i provvedimenti disciplinati del caso decisi volta per volta dal Consiglio stesso.

Articolo 7
I Soci sono espulsi o radiati per i seguenti motivi:
a)  quando non ottemperino alle disposizioni del presente Statuto, ai regolamenti interni ed alle deliberazioni prese dagli organi sociali;
b)  quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali al Circolo;
c)  quando si rendano morosi nel pagamento della tessera e delle quote sociali senza giustificato motivo;
d)  Quando tengano in privato o in pubblico riprovevole condotta. Le espulsioni e le radiazioni saranno decise dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri.

I Soci radiati per morosità potranno, dietro domanda, essere riammessi nell’Associazione , su valutazione del C.D. in caso di particolari motivi giustificativi, e tramite il pagamento della quota arretrata nonché di una eventuale quota supplementare stabilita di norma dal Consiglio stesso.


ORGANI DEL CIRCOLO

Articolo 8
Organi del Circolo sono:
a)  Assemblea dei Soci;
b)  Consiglio Direttivo;
c)  Presidenza
d)  Collegio dei Sindaci Revisori

Articolo 9
Assemblea dei Soci. L’Assemblea dei Soci è composta da tutti i Soci, in regola con il pagamento della quota annuale, che hanno diritto di voto.

Articolo 10
L’Assemblea ordinaria ha il compito di:
• approvare gli orientamenti generali del Circolo;
• deliberare il bilancio consuntivo;
• deliberare il bilancio preventivo;
• eleggere i componenti del Consiglio Direttivo;
• approvare tutti gli atti inerenti lo Statuto e le sue modificazioni;
• approvare i regolamenti associativi.

Articolo 11
L’Assemblea ordinaria è valida in prima convocazione con la presenza di metà più uno dei Soci, fisicamente presenti e rappresentati; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci, presenti e rappresentati; e delibera a maggioranza semplice dei voti.
Trascorsi trenta minuti dall’ora prefissata, l’assemblea sarà validamente costituta in seconda convocazione.
Ogni Socio rappresenta un voto Tutti i Soci con diritto di voto sono eleggibili per gli incarichi direttivi del Circolo. Ciascun Socio può farsi rappresentare all’Assemblea da un altro Socio con delega scritta e firmata. Ogni Socio può presentare una sola delega.

Articolo 12
L’Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo per l’anno corrente entro il 30 aprile, mediante invio di avviso scritto,al domicilio del Socio, almeno 15 giorni prima della data prevista e contestuale pubblicazione presso la sede del Circolo.
L’Assemblea è convocata, inoltre, ogni volta che viene ritenuto opportuno dal Consiglio Direttivo oppure, con le medesime modalità, da un numero di associati che rappresenti un terzo dei soci.
Le assemblee vengono aperte dal Presidente o da chi ne fa le veci, assistito dal Segretario del circolo e da due (2) scrutatori, eletti all’inizio dei lavori.
Le votazioni saranno per alzata di mano o per appello nominale.

Articolo 13
L’Assemblea straordinaria, convocata dal Presidente è regolarmente costituita,in prima convocazione, con la presenza di associati che rappresentino almeno due terzi dei voti spettanti o rappresentati ed in seconda convocazione da un sesto dei soci e delibera con il voto favorevole dei due terzi dei presenti o rappresentati.
Trascorsi trenta minuti dall’ora prefissata, l’assemblea sarà validamente costituta in seconda convocazione.
Spetta all’ Assemblea straordinaria deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto e sullo scioglimento del Circolo.
Ogni Socio rappresenta un voto.
Ciascun Socio può farsi rappresentare all’Assemblea da un altro Socio con delega scritta e firmata. Ogni Socio può presentare una sola delega.

Articolo 14
Tutte le delibere e gli atti assembleari sono esposti presso la sede del Circolo, a cura del Presidente e del Segretario, entro 15 giorni dalla data di deliberazione.
Con le stesse modalità sono pubblicati i bilanci ed i rendiconti annuali Le delibere, i rendiconti e gli atti saranno altresì consegnati ai Soci che ne faranno formale richiesta scritta.


IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Articolo 15
Il Consiglio Direttivo è composto fino ad un massimo di 11 (undici) membri, dura in carica quattro anni ed i suoi membri sono rieleggibili. L’elezione avviene su una lista predisposta da una Commissione Elettorale nominata dall’Assemblea stessa. A parità di voti, risulta eletto il socio con più anzianità di iscrizione al Circolo.
Il Consiglio Direttivo si riunisce per iniziativa del Presidente o su richiesta di almeno 2 consiglieri. Tali adunanze sono valide con la presenza della maggioranza dei consiglieri e le sue delibere vengono prese a maggioranza semplice. Il consigliere che non interverrà a tre assemblee consecutive , non giustificate, sarà ritenuto dimissionario dalla maggioranza dei consiglieri riuniti in seduta.
Nel caso di dimissioni di un membro del Consiglio il posto vacante sarà subito ricoperto con il primo dei noneletti nella lista delle Elezioni del C.D. in carica. Il Consiglio Direttivo rimane in carica per l’ordinaria amministrazione durante il periodo che intercorre tra l’Assemblea e le votazioni per il nuovo Consiglio.

Articolo 16
Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno il Presidente, il Vice Presidente e fissa le responsabilità degli altri membri in ordine all’attività svolta dal Circolo per il conseguimento dei propri fini sociali.
Le funzioni dei membri del Consiglio Direttivo sono completamente gratuite e saranno rimborsate le sole spese inerenti l’espletamento dell’incarico.

Articolo 17
Il Consiglio Direttivo deve:
• redigere i programmi di attività sociale previsti dallo Statuto;
• curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
• redigere i bilanci;
• stabilire le quote sociali ed ogni altro corrispettivo dovuto per prestazioni di servizi sociali;
• compilare i progetti per l’impiego del residuo del bilancio da sottoporre all’Assemblea;
• stipulare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti all’attività sociale;
• formulare il regolamento interno da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
• deliberare circa l’ammissione, sospensione, la radiazione, la espulsione dei Soci.

Articolo 18
La Presidenza. La Presidenza è composta dal Presidente e dal Vice Presidente:
La Presidenza segue e garantisce nelle attività sociali e culturali il perseguimento dei fini statutari e degli obiettivi associativi, coordina le attività del Circolo sottoponendole alla valutazione ed alla ratifica del Consiglio Direttivo.
In caso di assenza o di impedimento tutte le funzioni del Presidente vengono svolte dal Vice Presidente.
Il Presidente eletto dal Consiglio Direttivo ha la rappresentanza legale del Circolo e presiede la seduta del Consiglio. E’ il responsabile esecutivo delle decisioni del Consiglio Direttivo e ne cura ogni fase attuativa.
Il Presidente può delegare in fora scritta ad uno o più componenti del Consiglio in via temporanea il compimento di alcuni atti stabilendone materia e limiti.
Il Presidente può avvalersi del supporto tecnico di esperti e consulenti.

Articolo 19 - Il Collegio dei Sindaci Revisori
Il Collegio dei Sindaci Revisori, eletto dall’Assemblea dei Soci, in concomitanza con l’Elezione del Consiglio Direttivo ha durata di 4 anni. E’ costituito da 3 membri effettivi che nominano un Presidente e da due membri supplenti.

Ha seguenti compiti:
- controllare l’amministrazione del Circolo (cioè vigilare sull’osservanza dell’atto costitutivo, accettare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri o scritture contabili);
- accertare almeno ogni trimestre la consistenza in cassa;
- assistere alle adunanze del Consiglio ed alle Assemblee;

I Sindaci anche individualmente, possono procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo e chiedere al Consiglio tutte le informazioni necessarie. I Revisori presentano all’Assemblea dei Soci una relazione sulla correttezza delle procedure amministrative e sulla rispondenza del bilancio consuntivo alle scritture contabili.


PATRIMONIO E FINANZIAMENTO DEL CIRCOLO

Articolo 20
Il Patrimonio del Circolo è costituito:
a) dalle quote dei Soci;
b) dai beni mobili ed immobili che divengano proprietà del Circolo e siano destinati ai fini statutari;
c) da erogazioni, donazioni e lasciti;
d) da fondi di riserva costituiti dalle eccedenze di bilancio:
e) dal ricavato di prestazioni di servizi ed attività sociali;
f) dall’utile derivante da manifestazioni o partecipazione ad esse.

Il finanziamento annuale proviene:
a) dalle quote annuali dei Soci e dai versamenti dei partecipanti;
b) da ogni altra entrata pubblica e privata che concorra ad incrementare l’attività associativa.

Articolo 21
Esercizio sociale. L’esercizio sociale inizia con il 1° gennaio e termini con il 31 dicembre di ogni anno.
Al termine di ogni esercizio sociale Il Presidente presenta all’approvazione dell’Assemblea , a nome del Consiglio Direttivo, un rendiconto annuale costituito da una relazione tecnica morale e finanziaria della attività svolta , dal bilancio consuntivo, e dal bilancio preventivo relativo all’esercizio in corso. I documenti del rendiconto annuale devono riassumere le vicende economiche e finanziarie del Circolo in modo da costituire uno strumento di trasparenza e di controllo dell’intera gestione economica e finanziaria dell’Associazione.
La approvazione, da parte dell’assemblea dei Soci, deve essere annotata a parte ed in evidenza sul libro dei verbali d’assemblea.
La mancata approvazione del rendiconto annuale comporta la decadenza del Consiglio Direttivo. I rendiconti annuali possono essere liberamente esaminati dai soci durante le opre di apertura della Segreteria del circolo.

Gli eventuali avanzi di gestione determinati con il conto consuntivo in base al fondo finale di cassa più le entrate accertate e non riscosse, meno le spese impegnate e rimaste da pagare, potranno essere destinate, con l’approvazione dell’assemblea dei Soci, a finanziare le spese dell’anno successivo a quello cui il consuntivo si riferisce.

E’ fatto divieto di distribuzione tra i Soci, sotto qualsiasi forma diretta o indiretta, dell’avanzo e degli utili di gestione, nonché dei fondi, delle riserve economiche e finanziarie, per l’intero periodo di esistenza del Circolo ed all’atto del suo scioglimento, salvo diversa disposizione di legge.

Articolo 22 - Clausula Transitoria
I provvedimenti adottati dagli organi del Circolo hanno piena e definitiva efficacia nei confronti di tutti i Soci. Qualsiasi controversia che sorga tra il Circolo ed i Soci, e tra Soci correlata alla attività sociale , deve essere sottoposta agli organi dell’Associazione CNV. Qualsiasi altra controversia , anche di natura patrimoniale, deve essere composta mediante arbitrato irrituale. Saranno nominati due arbitri dalle parti mentre il terzo arbitro sarà nominato di comune accordo dagli arbitri nominati; in caso di dissenso il terzo arbitro sarà nominato dal Consiglio Direttivo del Circolo tra persone estranee al Circolo stesso. Il verdetto dovrà essere accetto dalle parti; in caso contrario, il socio che adirà le vie legali dovrà dimettersi dal Circolo. L’inosservanza di questa norma statutaria costituisce un illecito disciplinare sanzionabile secondo il Regolamento interno disciplinare del Circolo.


SCIOGLIMENTO DEL CIRCOLO

Articolo 23
Lo scioglimento del Circolo è deliberato dall’Assemblea straordinaria dei Soci, la quale provvede alla nomina di uno o più liquidatori.
In caso di scioglimento il patrimonio del Circolo sarà venduto obbligatoriamente a Circoli, Associazioni ed Istituti con finalità analoghe oppure ai fini di pubblica utilità, sentito l’Organismo di controllo di cui all’ art. 3 comma 190, della legge 23/12/1996 n° 662.

Articolo 24
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alla normativa vigente, a quelle sulle Associazioni di promozione sociale ( Legge 7 dicembre 2000, n.383 ) ed al Decreto Legislativo n. 460 / 97.
Si richiedono le agevolazioni di cui all’art. 8 della Legge 266 / 91.
A decidere per eventuali controversie è competente il Foro di Livorno.